Giornata Mondiale dell’Udito
Oggi, 3 marzo, si celebra il #WorldHearingDay, la Giornata Mondiale dell’Udito: una ricorrenza che coinvolge oltre 100 paesi in tutto il mondo per richiamare l’attenzione dei governi sull’importanza dell’udito e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie dell’orecchio e i conseguenti disturbi uditivi.
L’Oms stima che entro il 2050 circa 1 persona su 4 nel mondo sperimenterà una forma di diminuzione dell’udito.
In Italia, 7 milioni di cittadini, il 12,1% della popolazione ha problemi di udito (fonte Censis). Un deficit uditivo, ricorda il ministero della Salute, se non identificato e corretto, può rendersi responsabile di importanti conseguenze e influenzare negativamente lo sviluppo del linguaggio e il benessere psicofisico, fin dalle prime fasi della vita .
Secondo il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, “la perdita dell’udito è stata spesso definita una “disabilità invisibile”, non solo per la mancanza di sintomi visibili, ma perché è stata a lungo stigmatizzata nelle comunità e ignorata dai decisori politici.”
Per questo motivo, la Giornata mondiale dell’udito 2024 si concentrerà sul contrastare quella che può essere ormai definita “una pandemia silenziosa”.
Questo è stato uno degli obiettivi principali del gruppo di lavoro Psicoaudiologia del nostro Ordine, sin da subito, ottenendo nel 2022 un riconoscimento proprio dall’OMS.
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Ultimo aggiornamento
3 Marzo 2024, 12:27
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