IL MATTINO – Suicidio studentessa alla Federico II, Bozzaotra: «attivare servizi di counseling psicologico in ogni scuola»
È boom di richieste di aiuto per gli studenti universitari che, dopo la tragedia di Giada, hanno trovato il coraggio di raccontare i loro problemi. A distanza di due giorni dalla morte della 25enne che aveva annunciato la sua laurea ma si è lanciata dal tetto dell’Università a Monte Sant’Angelo perché non aveva sostenuto esami, esplode il disagio sommerso della comunità studentesca.
Nel giro di 48 ore, si sono moltiplicate le mail che ogni giorno vengono indirizzate al centro Sinapsi, il servizio di assistenza psicologica dell’Ateneo federiciano, rivolto a tutti coloro che sperimentano una condizione di disagio ed esclusione in qualsiasi forma questi possano declinarsi, dalla disabilità fisica ai problemi psicologici fino alla discriminazione razziale o di genere.
«Promuoviamo tutte le azioni volte a fornire assistenza nelle università ma riteniamo opportuno che anche nelle scuole di ogni ordine e grado si attivino servizi di counseling psicologico per il disagio – aggiunge Antonella Bozzaotra, presidente dell’Ordine degli Psicologi in Campania – il fenomeno è diffuso su tutti i livelli e ovunque c’è comunità è giusto che si lavori per il benessere psicologico della comunità stessa».
Ultimo aggiornamento
12 Aprile 2018, 00:00
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