COMUNICATO STAMPA – 8 marzo: incontro psicologi su generatività e parti cesarei.
È l'Italia il Paese dell’Ue con il più alto numero di parti cesarei e tra le regioni il primato negativo spetta alla Campania. Gli ultimi dati Istat relativi al 2013 assegnano al nostro Paese il 36,3% nel 2013, oltre il doppio della percentuale raccomandata dall’Oms e superiore di quasi il 10% rispetto alla media Ue, nonostante il Piano sanitario nazionale del 2011-2013 invitava a contenere sotto il 20% il ricorso a questa pratica. Nel Mezzogiorno la media sale al 45,2%, con punte massime in Campania (56,6%), Sicilia (42,5%), Puglia (41,7%) e Lazio (39%). Nel 62,2% dei casi, i tagli cesarei sono programmati. L'evento organizzato dall'Ordine degli Psicologi della Campania per il 5 marzo, a partire dalle 17, nella sede di Piazzetta Serao a Napoli sarà l'occasione per riflettere anche su questo fenomeno. L'iniziativa, nata in occasione dell'otto marzo si intitola 'Generare, sostenere, accompagnare le donne: bisogni, desideri e progetti' ed e' stata promossa nell'ambito del progetto 'Opportune differenze'. Le donne impegnate nei campi delle professioni, della politica, delle istituzioni, dell'associazionismo e dello spettacolo si confronteranno su questa e altre tematiche, rinnovando un appuntamento ormai classico per gli psicologi campani.
"In molti casi – spiega la presidente dell'Ordine, Antonella Bozzaotra – la paura dell'attesa viene evitata programmando tutto. Si tende quindi a eliminare tutti gli aspetti imprevedibili per avere l'illusione di poter governare un evento della vita intorno al quale si addensano tante aspettative. In questo modo, però, passa l'idea che il corpo della donna sia uno spazio manipolabile e anche in questo caso, come per l'aspetto estetico, si cancellano le singolarità e ci si uniforma". Senza dimenticare l'aspetto economico, perché "il parto cesareo ha un costo molto alto, dalla fase di programmazione a quella post parto. Rifletteremo su come le rappresentazioni sociali intorno alla nascita si stanno modificando".
Stando allo studio condotto dall'Istat, nel 2013 il 72,7% delle donne ha riferito di aver avuto un parto 'spontaneo' ma non naturale, cioè non privo di qualsiasi intervento medico, nonostante le raccomandazioni dell’Oms sull’uso di determinate pratiche solo in casi particolari e non sistematicamente. Le buone notizie arrivano dai controlli: più di due donne su tre si sono sottoposte alla prima visita entro il secondo mese di gestazione e il 94,3% l’ha effettuata entro il terzo mese, come prevedono i protocolli nazionali. Il 44.4% delle donne del Sud si sottopongono a sette o più ecografie, contro il 30,6% del Nord-est.
L'incontro che si svolgerà dalle 17 alle 21 sarà un'occasione per riflettere a 360 gradi sulla condizione delle donne del terzo millennio, che cercano di conciliare il desiderio di famiglia con le ambizioni di carriera e che vivono quotidianamente sulla propria pelle le diverse opportunità tra Nord e Sud del mondo e le discriminazioni. Per le donne la generatività non va intesa solo come capacità di procreare, ma anche come creatività nell'inventarsi spazi di cura per sè e per l'altro.
Ufficio Stampa
campaniaordinepsicologi@gmail.com
presidente@ordpsicamp.it
3492316867
3930472216
@OrdinePsicologi
www.psicamp.it
Canale Youtube
Pagina Facebook
Ultimo aggiornamento
3 Marzo 2015, 00:00
Commenti
Nessun commento
Lascia un commento