Oltre 300 conferenze in 200 Comuni della Campania, con la partecipazione di circa 1.000 psicologi, una straordinaria mobilitazione per un evento culturale che coinvolge più di 50 mila cittadini fino al 22 novembre.

Fulvio Giardina all’evento provinciale di Avellino “Territorio imprese e benessere psicologico” dove gli psicologi si confrontano con le Imprese, le Istituzioni e i Cittadini su come costruire il benessere in tutti i contesti.

Giardina: "Ho scelto di partecipare a questa iniziativa e in particolare all'appuntamento di Avellino perché come Consiglio nazionale dell'Ordine intendiamo rafforzare i rapporti con le “periferie”, dando un segnale concreto alle province con meno iscritti. La Settimana del benessere è un'esperienza importante, in particolare perché sul benessere si tenta di sbranare la nostra professione. C'è stato in questi anni il tentativo di trasferire la professione solo sull'area clinica legata alla patologia, mentre lo psicologo è il professionista del cambiamento, mirato soprattutto ai contesti di benessere. Mi piace molto, inoltre, l'idea di coinvolgere tutti i cittadini in questa pratica e in quest'ottica ho apprezzato molto l'iniziativa denominata “Città amiche del benessere psicologico”. La mia intenzione è quella di estendere su base nazionale questo percorso avviato in Campania: porterò quindi questa esperienza al Consiglio nazionale, anche per fare in modo che le città più piccole si rafforzino e che i professionisti che operano in questi contesti si sentano tutelati e rappresentati al meglio".

"Il benessere psicologico è fondato sulla relazione tra gli individui e i luoghi in cui essi vivono – spiega la Presidente dell’Ordine campano, Antonella Bozzaotra – Ogni riflessione non può che partire quindi dai nodi problematici che emergono nei contesti sociali e dalle relazioni che in essi si vivono. Il benessere è quindi uno stato di equilibrio fra la persona e le richieste dell'ambiente in cui vive. Una delle finalità dell'intervento psicologico è quella di cogliere le risorse presenti nei contesti e utilizzarle in modo tale da favorire il cambiamento".

Fonte: Comunicato CNOP