COMUNICATO STAMPA – Terra dei fuochi: gli psicologi nelle farmacie del casertano per la seconda settimana del Calendario del Benessere
Inquinamento ambientale, roghi tossici, rifiuti interrati, discariche a cielo aperto. Sono gli ingredienti che negli ultimi anni hanno portato la provincia di Caserta agli onori della cronaca, oscurando le eccellenze della Terra felix, marchiata ormai come Terra dei fuochi. In questo contesto, gli psicologi campani tornano dal 18 al 23 gennaio nelle farmacie del Casertano per informare i cittadini sul mangiare sano e sull’importanza dell’alimentazione nell’equilibrio mente-corpo. Sarà questo il tema della seconda settimana del "Calendario del benessere psicologico in farmacia", l’iniziativa nata lo scorso luglio dalla firma di un protocollo d’intesa che coinvolge l’Ordine degli Psicologi della Campania, l’Ordine dei Farmacisti di Caserta e Federfarma Caserta.
Si è partiti a settembre con un focus sugli stili di vita e sulle cattive abitudini, come il tabagismo, mentre per le restanti tre settimane sono previsti focus sulla nascita e il benessere genitore-figli, la malattia cronica e il sostegno ai Care giver e la cura di se' nell'equilibrio mente-corpo. Da lunedì 18 gennaio gli psicologi che hanno aderito all’iniziativa saranno nelle farmacie del Casertano per informare i cittadini sul corretto regime alimentare e sui possibili disturbi e patologie legati al cibo, in una regione dove si registrano da anni tassi di obesità tra i più alti in Europa e dove quasi un abitante su due ha problemi di peso. Senza dimenticare il dramma della Terra dei fuochi e la diretta incidenza dell’inquinamento ambientale sul cibo, che al di là dell’efficacia dei controlli e delle misure assunte dalle istituzioni locali ha generato una psicosi negli abitanti della provincia, anche per il clamore mediatico assunto dalla vicenda. Una situazione che ha avuto pesanti ripercussioni anche dal punto di vista economico per le aziende del settore, visto che fino al 2011 la Campania era la prima regione italiana per la spesa alimentare: 558 euro a famiglia, contro i 491 della Lombardia e i 481 del Piemonte.
Tra le patologie legate all’alimentazione, anoressia e bulimia sono le patologie più diffuse, ma l’elenco è molto lungo. “E’ particolarmente importante per gli psicologi riconoscere una serie di problematiche considerate sindromi parziali o sotto soglia – fa notare la psicologa e psicoterapeuta Donatella Segati, che lavora nel centro dedicato ai disturbi del comportamento alimentare dell’Asl Napoli 1 – Si tratta di problemi che non raggiungono in pieno i criteri del Dsm-5, perché spesso vengono confusi con comportamenti anche sani, ma in realtà sono ossessioni per la salute o per il corpo”. Per esempio l’ortoressia, per i cibi sani e biologici, o l’eccesso di sport, vissuto come comportamento compensativo per smaltire calorie. C’è poi il disordine da abbuffate compulsive incontrollate, o la vigoressia, cioè l’anoressia maschile, che al contrario di quella femminile è caratterizzata dalla paura di non avere una muscolatura adeguata. Il problema dell’equilibrio alimentare riguarda anche l’infanzia. La Società italiana di pediatria ha abbassato a 8-10 anni la soglia oltre la quale potrebbero sorgere le prime problematiche legate al cibo. Tanti disturbi dell’appetito dei bambini in realtà sono disturbi della relazione con la madre ed è quindi importante il lavoro che uno psicologo può svolgere in un ambito come la farmacia, che non rappresenta più un luogo dove acquistare solo medicinali, ma che è diventata una vera e propria ‘casa della salute’.
“Crediamo molto in questo progetto – dice la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella Bozzaotra – e pensiamo che ci consentirà di continuare a creare benessere e individuare i luoghi nei quali rafforzarlo. Le farmacie rappresentano un esempio, così come avevamo già individuato i Comuni e le città e ne troveremo altri. E’ un modo per guardare all’intervento psicologico di tipo sanitario in modo diverso, non solo nel servizio pubblico, ma al servizio dei cittadini nei luoghi in cui c’è maggiore richiesta di salute. Un ulteriore obiettivo di questa settimana sarà proprio quello di osservare tra i cittadini, in un contesto in cui c'è sempre una richiesta di aiuto, un fenomeno che spesso non viene tenuto nella giusta considerazione, quello dell'obesità e del sovrappeso dei bambini e delle bambine della nostra regione”.
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Ultimo aggiornamento
18 Gennaio 2016, 00:00
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