PRESENTATA LA QUARTA EDIZIONE DELLA SETTIMANA DEL BENESSERE
Consulti gratuiti e incontri su diverse tematiche, tra cui biocidio e violenza di genere
Félaco: “Non si può parlare di benessere psicologico in un territorio avvelenato”
Comunicato stampa del 14 novembre 2013
“Il benessere psicologico non può nascere solo dall’assenza di malattia, ma deve necessariamente passare attraverso le buone relazioni e attraverso la capacità di godere della bellezza dell’arte e della natura e quindi non è pensabile parlare di benessere in un ambiente avvelenato”. Le parole di Raffaele Félaco, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, racchiudono il senso della Settimana per il benessere psicologico, l’evento organizzato per il quarto anno consecutivo dall’istituzione campana in collaborazione con l’Anci e presentato stamattina nella sede del Museo del corallo Ascione di Napoli.
Una grande mobilitazione dei professionisti campani, che saranno in prima linea da domani al 25 novembre con incontri, dibattiti e seminari organizzati nei circa 200 comuni che hanno aderito al protocollo "Città amiche del benessere psicologico", sottoscritto dall’Ordine e dall’Anci Campania. Biocidio e femminicidio saranno le tematiche principali su cui verteranno questi momenti di confronto. Due argomenti legati tra loro “dal fatto che la violenza contro le persone e l’ambiente la fa da padrona – fa notare il vicepresidente dell’Ordine, Antonella Bozzaotra – Quello che sta accadendo sui due fronti è molto importante, perchè solo quando i fenomeni emergono è possibile intervenire e tra le competenze degli psicologi rientra la capacità di ripensare i sistemi di convivenza, che non possono più essere basati sulla prevaricazione e sulla sudditanza”.
“Il biocidio è la distruzione del territorio – sottolinea Félaco – e stiamo scoprendo quanto sia stata avvelenata la Campania. Sin dalla preistoria la terra è stata associata alla madre, che nutre attraverso i suoi frutti. Basta questo per comprendere quale può essere l’effetto psicologico sulle persone se questa terra produce veleni. E’ una condizione psicologica difficile da vivere e superare sia per le vittime primarie, ovvero i cittadini che vivono in queste zone, sia quelle secondarie, tutti gli altri abitanti campani che si sentono feriti e mortificati. La conseguenza dell’avvelenamento della terra è la creazione di un ambiente ostile e non è pensabile immaginare il benessere psicologico in un ambiente avvelenato”.
La prima novità dell’edizione 2013 riguarda la durata dell’evento, che si prolunga per dieci giorni, mentre tra le conferme ci sono i consulti gratuiti per i cittadini campani che si rivolgeranno agli studi dei professionisti iscritti all’Ordine.
Tanti gli incontri dedicati anche al tema della violenza di genere, in una regione che detiene il triste primato per casi di femminicidio. Su questa emergenza sarà incentrato anche il convegno nazionale che chiuderà la Settimana del benessere, in concomitanza con la giornata internazionale che si celebra dal 1999 per volontà dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Si parte invece il 15 e il 16 con una due giorni dedicata al Dsm-V (il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali). Nel corso di un convegno internazionale in programma alla Stazione Marittima di Napoli, alcuni tra i più autorevoli esperti di livello mondiale analizzeranno con un approccio critico il volume che cataloga le ‘malattie mentali’ accertate. Ospite d’eccezione sarà il coordinatore del gruppo che ha redatto la quarta edizione, Allen Frances, promotore di un movimento che contesta l’ipermedicalizzazione del Dsm-V e che sta ottenendo numerosissime adesioni (VEDI SCHEDA TECNICA).
L’edizione 2013 sarà anche l’occasione per illustrare ai cittadini, ma soprattutto agli amministratori il contenuto e le opportunità offerte dalla legge a iniziativa popolare chi istituisce lo Psicologo del territorio, approvata dal Consiglio regionale e frutto di una mobilitazione dei professionisti campani, che hanno raccolto 22 mila firme in due mesi. Grazie a questo strumento normativo si introduce stabilmente la figura dello psicologo nei servizi sociali e nella scuola.
“Durante le precedenti edizioni – spiega il presidente dell’Ordine campano, Raffaele Félaco – i sindaci ci dicevano che non avevano i mezzi per dare il loro contributo alla professione. Ora c’è questo strumento normativo e a loro chiediamo che si attivino affinchè venga applicato”. “I disagi e le difficoltà si combattono rivolgendosi agli specialisti – dice Angela Cortese, consigliere regionale e segretario della commissione Politiche sociali – mentre in giro si avverte un certo pressapochismo. Le esperienze messe in campo dagli psicologi campani negli ultimi anni segnano la strada giusta da seguire e dimostrano anche una lungimiranza che in Campania non sempre è presente”.
Anche l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, ha sottolineato “l’importanza di questi eventi che coinvolgeranno, come ogni anno, decine di migliaia di persone in Campania, a testimonianza del grande bisogno di psicologia che si avverte nella società e del malessere che emerge ancora di più in un periodi di crisi. Mettere in campo queste energie e sollecitare le istituzioni a riorganizzare la scala dei valori e dei servizi è quanto mai opportuno”. Ufficio stampa.
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Ultimo aggiornamento
14 Novembre 2013, 00:00
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