OPRC – Ordine Psicologi Regione Campania

Ufficio Istruttorio

L’Ufficio Istruttorio è un organismo permanente con funzioni istruttorie e consultive, costituito presso ogni Ordine regionale o provinciale ai sensi del Decreto del Ministro della Salute n. 172 del 23 ottobre 2024.
Presso il nostro Ordine è stato costituito con Deliberazione n. 37 del 17 marzo 2025 del Consiglio dell’Ordine della Regione Campania. Dell’Ufficio Istruttorio costituito presso il nostro Ordine fanno parte sei componenti, dei quali uno con funzioni di Coordinatore, iscritto alla sezione A dell’Albo, tre componenti iscritti alla sezione A dell’Albo, un componente iscritto alla sezione B dell’Albo, che non sono componenti del consiglio stesso, nonché un componente estraneo alla professione e in possesso di competenze giuridiche.

Principi ispiratori dell’Ufficio Istruttorio

La Deontologia è lo studio dell’obbligo morale e dell’impegno dei professionisti ad agire in modo etico.1

La deontologia professionale rappresenta un pilastro della nostra identità professionale. Deve essere abbastanza solida da reggere nel tempo, ma anche in grado di adeguarsi alle mutate condizioni sociali.

La storia deontologica di una professione è una ricchezza enorme, perché racconta i punti critici del rapporto con i cittadini e fra colleghi. Va quindi raccolta in modo sistematico.

La deontologia deve fondarsi su criteri e procedure omogenei per tutti, perché è un fattore comune nazionale della categoria. Deve quindi garantire certezza e giustizia nel giudizio, e qualità del procedimento decisionale.

Il nostro Codice deontologico si focalizza sull’importanza di riferirsi e condividere valori e principi comportamentali quale cornice di riferimento per tutti gli iscritti all’Ordine che orienti e accompagni sia il nostro agire professionale sia come ampliamento della consapevolezza del collega psicologo a pensare in termini di Etica professionale, che per saper gestire un’ampia gamma di contesti e ambiti di intervento specifici della nostra categoria.

Per tutto ciò il nostro Codice deontologico non deve essere inteso come una mera enunciazione di regole e di comportamenti richiesti, sia pure importante inquadramento chiaro e utile attraverso i suoi articoli. Codice deontologico che, oltre a guidare e proteggere la categoria professionale e gli utenti delle nostre prestazioni, favorisce un’auto-riflessione che deve ispirarsi a valori, norme e principi etici che guidano i professionisti nella comunità scientifica.

L’Ufficio Istruttorio non detiene poteri decisionali autonomi ma si occupa di svolgere l’istruttoria sulle segnalazioni pervenute e, dunque, di compiere gli atti preordinati alla instaurazione del procedimento disciplinare relativo agli iscritti all’Ordine. All’esito della istruttoria l’Ufficio Istruttorio trasmette la documentazione al competente consiglio territoriale per il giudizio disciplinare, con la richiesta motivata di archiviazione o di apertura del procedimento, formulando in tal caso i profili di addebito, previa audizione dell’interessato.

L’Ufficio Istruttorio è costantemente aperto al confronto e al dialogo con tutte quelle figure istituzionali e storiche che hanno da sempre affrontato e fatto crescere il tema della correttezza deontologica in Psicologia sia in sede regionale sia in sede nazionale. Lo spirito con il quale i componenti dell’Ufficio Istruttorio operano, a partire dalla fiducia verso i componenti cui il Consiglio ha scelto di affidarlo, è esclusivamente uno spirito di servizio, con la consapevolezza che la fiducia è una responsabilità e che lo stesso Ufficio va gestito e tutelato con rigore e visione, ad unico vantaggio e protezione di una professione la cui immagine continua sovente ad essere attaccata e distorta.

L’Ufficio Istruttorio, nell’accogliere integralmente lo spirito etico, vigile e coerente che ha animato la stesura del Codice Deontologico, è costantemente teso ad accreditare e mantenere, presso la pubblica opinione, un’alta considerazione degli psicologi sotto il profilo etico-professionale.

Particolarmente onerosi e permeati di spirito etico appaiono tali intenti nell’esercizio della funzione istruttoria nella nostra professione se è vero, come è vero, che gli interventi richiesti ai garanti istituzionali non devono rispondere esclusivamente a domande inerenti alla fattibilità tecnica e/o giuridica, ma sfumano molto spesso nella moralità del comportamento intesa in senso più generale.

Garantire i lavori dell’Ufficio Istruttorio costituito presso questo Ordine costituisce un onore ed un onere non da poco e tutti gli iscritti sono chiamati a collaborare e a sviluppare una coscienza professionale tale da far sì che le energie dell’Ufficio siano sempre più devolute alla crescita della professione e sempre meno alla erogazione di eventuali sanzioni.

La Deontologia va intesa, dunque, come terreno privilegiato dell’incontro e della fusione tra la correttezza, la preparazione e l’etica professionale; il Codice Deontologico come documento che fissa regole aggiuntive a quelle generali date dallo Stato per una specifica professione e che funga da ineludibile punto di riferimento alle cui norme ciascun professionista è tenuto ad uniformarsi.

Va aggiunto che è in atto un apprezzabile sforzo teso a promuovere il confronto tra le diverse realtà regionali per uniformarne ed omogeneizzarne i metodi e le procedure: la Campania, com’è ovvio, partecipa puntualmente a tali lavori che ritiene indispensabili per un corretto esercizio della funzione deontologica.

L’Ufficio Istruttorio vaglia, dunque, tutte le segnalazioni autografe, per le quali deve essere utilizzato l’apposito Modello di segnalazione in allegato, relative a presunti illeciti, scorrettezze, violazioni previsti dal Codice Deontologico degli Psicologi Italiani.

È fondamentale che tali segnalazioni siano sottoscritte e debitamente circostanziate e, se utile, corredate di documenti. Le segnalazioni anonime e generiche, infatti, oltre ad intralciare i lavori dell’Ufficio Istruttorio, non contribuiscono ad una auspicabile crescita della coscienza e della cultura professionale.

Proveremo qui a sintetizzare le procedure adottate, rimandando tuttavia gli iscritti alla lettura integrale sul presente sito del nostro Regolamento Disciplinare:

• La segnalazione autografa pervenuta all’Ordine è acquisita dall’Ufficio Istruttorio;
• In fase istruttoria, l’interessato è informato per iscritto e convocato per un’audizione, alla quale possono aggiungersi testimonianze o documenti;
• Analoga convocazione può essere disposta per il ricorrente/segnalante;
• A conclusione della fase istruttoria, gli atti vengono trasmessi al Consiglio con una richiesta motivata di archiviazione o di apertura del procedimento disciplinare;
• In entrambi i casi, resistente e ricorrente sono informati e nuovamente convocati;
• Al resistente è consentito presentare contro-deduzioni
• È possibile procedere in contumacia;
• L’esito viene comunicato in forma scritta ad entrambe le parti.

In ogni caso l’Ufficio Istruttorio non prende in considerazione segnalazioni anonime e non debitamente circostanziate.

DOCUMENTO OBIETTIVI E FUNZIONI COMMISSIONE DEONTOLOGICA

1 1 L’Etica, nel suo senso più ampio, è una disciplina filosofica che studia le azioni umane, che include sia un intento morale che una volontà umana. L’Etica (Il significato letterale di etica è che essa è un sinonimo di moralità “Ethos” e Mos” in Greco e Latino significano costumi, abitudini) e si riferisce all’abilità di auto-esaminarsi per trovare appagamento: quindi noi ci comportiamo eticamente quando stiamo realizzando il nostro potenziale e lo stiamo usando per l’appagamento e la realizzazione di un altro individuo ipotizza l’abilità di scegliere come agire. Essa include l’abilità a scegliere in accordo ai propri parametri (etica soggettiva) e l’abilità di scegliere prendendo in considerazione la prospettiva degli altri (etica intersoggettiva) La Deontologia è lo studio dell’obbligo morale e dell’impegno dei professionisti ad agire in modo etico. (Dizionario delle Idee, Sansoni, 1977, 392).

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Ultimo aggiornamento

10 Maggio 2025, 16:57