Carə collegə, Cara collega, Caro collega,
il Gruppo di Lavoro Psicologia Penitenziaria, costituito presso l'Ordine Psicologi Regione Campania, nello svolgimento di un’indagine esplorativa, propone un censimento degli iscritti all’Ordine. Il questionario è rivolto a chi in questo campo ha lavorato o lavora ma anche a tutti gli altri colleghi interessati, al fine di promuovere iniziative rispondenti alle esigenze della nostra professione, mirate a soddisfare bisogni formativi e di aggiornamento.
A partire dalla Legge 354/1975 recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sull’esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, con il sostegno normativo dell’art. 80, si avvia lo sviluppo della pratica della psicologia in campo penitenziario. La psicologia penitenziaria trova applicazione negli ambiti dell’esecuzione della pena intramuraria (istituti penitenziari), dell’esecuzione penale esterna nonché della giustizia minorile. Pur condividendo con la psicologia giuridica alcune basi teoriche e metodologiche, questa area disciplinare e professionale presenta una propria autonomia, caratterizzandosi per oggetti di studio, tipologie di intervento e contesti.
Oltre agli psicologi esperti ex art. 80, che fanno capo all’amministrazione penitenziaria, in ambito carcerario troviamo anche psicologi afferenti al sistema sanitario nazionale: le norme di riordino della medicina penitenziaria (D.L. 230/1999) e il trasferimento delle funzioni in materia di sanità penitenziaria al SSN (D.P.C.M. 1/4/2008) vi hanno strutturato un servizio di assistenza a tutela della salute che si avvale di colleghi per la presa in carico dei casi di competenza.
Gli psicologi che lavorano nel sistema penitenziario sono da sempre chiamati a progettare e realizzare attività di particolare complessità. Nonostante l’imprescindibile contributo del nostro operato, non sempre l’identità e le competenze dello psicologo penitenziario risultano pienamente riconosciute e valorizzate. Oggi più che mai il Gruppo di Lavoro Psicologia Penitenziaria può rappresentare un punto di riferimento e condivisione, offrendo strumenti professionali e comunitari per analizzare, affrontare ed elaborare vecchie quanto nuove questioni e sfide operative.