OPRC – Ordine Psicologi Regione Campania

DEGRADO URBANO E PSICOPATIE DEL VIVERE QUOTIDIANO: IL CASO DI PORTA CAPUANA

Ordine degli Architetti – Ordine degli Psicologi Carlo Rendano Association – Lanificio25
Presentazione di un progetto di studio
Giovedì 12 dicembre 2013 – ore 15.30 Lanificio25 – Piazza Enrico De Nicola, 46 – 80139 Napoli


Comunicato del 10 dicembre 2013

Perché una piazza, una chiesa, dei giardinetti, un colore, ma anche degrado, sporcizia e cementificazione selvaggia, possono cambiare il carattere e la psiche di una persona? È questo lo stretto, quanto innegabile rapporto, che intercorre tra psiche e contesto in cui si vive, quella che gli psicologi chiamano ‘self identity’ e ‘place identity’, l’identità individuale e l’identità del luogo, costantemente minate dal degrado urbano e dalla spersonalizzazione dei luoghi, il cui importante passato cade nell’oblio della contemporaneità. La morfologia del luogo, i suoi spazi, così come i suoi suoni e i sui colori o magari i non colori, hanno un peso significativo sull’identità delle persone che lo abitano, sul loro comportamento e sul loro benessere psico-fisico.
E’ notizia recente l’attribuzione della maglia nera a Napoli nella classifica sulla vivibilità della province italiane stilata dal Sole24Ore e di questo è emblematico esempio il rione Porta Capuana. Tale degrado colpisce altre zone di Napoli, ma questa è ricca di preziosi monumenti, si trova alle porte del centro storico cittadino del quale fa parte e ne costituisce la porta di accesso ideale, essendo in una posizione urbanistica privilegiata in quanto vicina alle grandi arterie di collegamento strategiche (stazione, metro, tangenziale, aeroporto e porto) e servita da moderni parcheggi sotterranei. Lo scenario che si presenta agli occhi del visitatore rimanda più alle situazioni di abbandono delle aree suburbane.

L’evidente intreccio di questa situazione di disagio e degrado richiede e riconnette livelli micro e macro di spiegazione, con un approccio necessariamente multidisciplinare.
È in quest’ottica che Psicologi e Urbanisti, si incontrano per un sinergico progetto di lavoro teso a identificare gli strumenti di riqualificazione del Rione Porta Capuana e, soprattutto, migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Il convegno organizzato dalla Carlo Rendano Association in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia e l’Ordine degli Psicologi della Campania, aprirà i lavori giovedì 12 dicembre 2013 alle ore 15.30, negli spazi del Lanificio25.

Il progetto di studio che investe il Rione Porta Capuana e l’importantissima insula di Santa Caterina a Formiello, vuole essere la base da cui partire per lanciare una proposta: che la riqualificazione di Porta Capuana diventi un progetto pilota, per il generale problema di recupero del centro antico, ovvero un format di successo da applicare anche ad altri quartieri della città, soffermandosi sulla tesi secondo cui la crescita psichica dell’individuo è sempre connessa al suo abitare in un ambiente favorevole, promuovendo così lo sviluppo di processi maturativi innati e virtuosi.

L’esempio di Tirana, con la recente riqualificazione di 14.000mq del centro della città, condizionata da una struttura stratificata e intensificatasi nel corso dei secoli dove è difficile attuare dei cambiamenti sostanziali e migliorativi degli spazi urbani, sembra essere di buon auspicio anche per Napoli. Ma per imboccare il cambiamento occorre impegnarsi in prima linea, dedicarsi al ‘bene comune’ e alla sua affermazione come valore assoluto, in qualsiasi ambito, anche attraverso iniziative come questa. Non ci sono alternative. O almeno ci saranno tutte quelle che riusciremo a costruire con un impegno collettivo.

Introdotto da Caterina Arcidiacono e moderato dal Fabrizio Mangoni e Franco Rendano, il convengo avrà come relatori Salvatore Visone, Presidente Ordine degli Architetti Napoli e Provincia, e Raffaele Felaco, Presidente Ordine degli Psicologi Napoli. Oltre alla urban psycho-analysis curata dal Dott. Laurent Petit, saranno quattro i panel di discussione previsti: “L’insula di Santa Caterina a Formiello oggi, come nel passato, motore dello sviluppo del rione la Chiesa” dove interverranno Padre Carmine Amore, Marco Trani della Fondazione I.S.C.F. ex Lanificio Sava, Antonio Martiniello e Gennaro Piscopo di Made in Cloister, Fabio Landolfo, Annachiara Autiero e Giuliana Orlacchio di I Love Porta Capuana; mentre per “Psicologia del turismo sostenibile” interverrà Immacolata Di Napoli, per “Il degrado da problema a risorsaMichele Capasso e “La Nuova Piazza Garibaldi” con Giannegidio Silva. "Gli psicologi campani sentono molto la responsabilità sociale connessa alla propria professione – spiega il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Raffaele Felaco In questi anni si sono impegnati in interventi nella collettività, attraverso convenzioni con Enti e Istituzioni territoriali, hanno promosso interventi per le vittime della crisi economica, quelli per i familiari di vittime di camorra o vittime di usura. Ma hanno anche promosso la cultura del benessere psicologico attraverso centinaia di conferenze rivolte ai cittadini in tutto il territorio regionale. La cura quindi non solo dei singoli cittadini ma anche dei contesti e delle comunità. Questo convegno si occupa del contesto urbano, che tra i contesti è certamente quello che influenza di più la percezione del mondo, ma anche quella del sè e della comunità di appartenenza. Le conoscenze e gli strumenti della psicologia ci sembrano indispensabili per aprire un progetto di trasformazione e miglioramento della qualità di vita nel proprio territorio".

Ufficio Stampa
Elio Tedone
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Ultimo aggiornamento

10 Dicembre 2013, 00:00

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